mercoledì 13 aprile 2016

[aggiornamento importante] NON LASCIAMO SOLO SCILLA, IL VITELLO FUGGITO A MESSINA – scriviamo alle autorità!


NON LASCIAMO SOLO SCILLA, IL VITELLO FUGGITO A MESSINA – scriviamo alle autorità!

Vi aggiorniamo sulla situazione del vitello fuggito nei pressi dello stretto di Messina che ha cercato di attraversare a nuoto, come la “famosa” Teresa tempo fa, e catturato dai Vigili del Fuoco l’8 aprile.
Scilla arrivava dall’estero e la destinazione non è stata ancora accertata. La ASL di Messina sta verificando ed è intenzionata a restituirlo al proprietario, se questi lo reclamerà, con il risultato che la sua fuga sarà stata inutile.
Se il proprietario non venisse rintracciato o rinunciasse, la ASL sostiene di avere individuato una struttura che opera in ambito sociale che potrebbe adottarlo. Dato che non è stato possibile sapere il nome di questa struttura, non è possibile sapere in quali condizioni. Per questo, chiediamo la massima trasparenza da parte delle istituzioni e, finchè non ci viene data la possibilità di verificare quale sarebbe la destinazione di Scilla, chiediamo che venga ceduto ad “Agripunk”, il rifugio che ha dato disponibilità per l’accoglienza.
Non vogliamo lasciare nulla di intentato.

Vi chiediamo di scrivere agli indirizzi indicati sotto usando la lettera tipo (eventualmente personalizzabile), di telefonare alla ASL per esigere la liberazione di Scilla, di informare giornali locali e nazionali.
Telefoni ASL Messina: 0903653957 – 0921389457

Chiediamo inoltre agli attivist* della zona di Messina di contattarci scrivendo a resistenzanimale@autistici.org in modo da coordinarci per raggiungere l’obiettivo della liberazione di Scilla


LETTERA TIPO


OGGETTO: Informazioni sulla sorte di Scilla

TESTO:
Vi scrivo in merito a Scilla, bovino maschio catturato nel porto di Messina l’8 aprile.
Dopo il suo gesto disperato di fuga, Scilla non può tornare al proprietario e al suo destino già scritto, il mattatoio: chiedo quindi che venga affidato a un rifugio per animali (il rifugio Agripunk ha già comunicato la propria disponibilità ad accoglierlo) in cui possa essere accudito e non sfruttato, lungo tutta la durata naturale della sua esistenza.
Ho saputo, inoltre, che la ASL di Messina ha identificato un luogo in cui il vitello potrebbe essere collocato, evitando la macellazione, ma non ha fornito altre informazioni. Chiedo che venga resa pubblica la destinazione prevista, affinché possa essere valutata nella maggiore trasparenza possibile l’idoneità della struttura in questione nell’interesse del benessere di Scilla.
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venerdì 8 aprile 2016

APPELLO - Messina: un altro fuggitivo da sostenere subito!

da: resistenzanimale.noblogs.org

I giornali raccontano di un bovino maschio fuggito nei pressi dello stretto di Messina (come la “famosa” Teresa tempo fa), catturato dalle autorità e in attesa di essere consegnato al proprietario, un allevatore per ora non identificato che la riporterà alla sua vita di sfruttamento fino al macello.

Come nel recente caso del cinghiale Martino, la solidarietà concreta potrebbe essere determinante perchè riesca a salvarsi.

Che cosa fare?

Per prima cosa, è possibile scrivere alle autorità per chiedere la liberazione e l’affidamento a un rifugio per animali. Di seguito trovate una lettera tipo e gli indirizzi a cui inviarla.

E’ possibile inoltre chiamare la polizia municipale per avere notizie in merito e chiedere la liberazione: Tel 090714947 – 090718499

LETTERA TIPO

Blocco e-mail con punto e virgola: annona@comune.messina.it; urp@comune.messina.it; presidenza.comune@comune.messina.it; renato.accorinti@comune.messina.it

Blocco e-mail con virgola: annona@comune.messina.it, urp@comune.messina.it, presidenza.comune@comune.messina.it, renato.accorinti@comune.messina.it

OGGETTO: Mucca catturata al porto di Messina

TESTO:

Ho saputo della cattura di un bovino maschio nel porto di Messina, ora in un allevamento della zona (www.tempostretto.it/news/mare-avvistata-mucca-nello-stretto-messina-salva.html).

La prospettiva per questo fuggitivo sembra essere quella di ritornare alla vita a cui ha cercato di sottrarsi, quella di un allevamento ancora non identificato in cui è stato finora rinchiuso in attesa di una fine che non è degna di nessuna vita, cioè il macello.

Chiedo quindi che venga affidato a un rifugio per animali, in cui possa essere accudito e non sfruttato, lungo tutta la durata naturale della sua esistenza.

Nome e cognome - città